ANFORAH 
Rassegna di poesia, pittura,
letteratura e altro 
"L'immagine della poesia č la poesia dell'immagine"
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Paride Alessandro Cabas

Il mitico Dał

Il Dał In una baita alpina, molto tempo addietro, mi č capitato di ascoltare un racconto curioso, un’antica leggenda valdostana, tramandata oralmente in patois, secondo la quale le righe orizzontali che si vedono sui pendii erbosi, sovrastanti le valli, sono le tracce inconfondibili del Dał.
Di tutti gli animali che vivono sull’arco alpino, il Dał č il pił sconosciuto, si potrebbe dire ignorato dalla zoologia. Non si sa per quali arcani motivi, studiosi e ricercatori non si sono impegnati a rincorrere le voci di una saga antica che narra di un animale, le cui tracce di bestia sbilenca ricoprivano i prati alpini molto prima che l’uomo si alzasse su due piedi per andare in giro a far disastri...
Paride Alessandro Cabas

Vi immaginate, ai giorni nostri, una bestia sbilenca che si nutre di funghi e frutti di bosco e va in giro per i monti piroettando e danzando con balzi, capriole e repentini cambi di direzione?
La leggenda valdostana del Dał sembrerebbe ammetterne l’esistenza; cosa peraltro assolutamente avvallata dal presente studio illustrato di Paride Alessandro Cabas, finto etologo.


Storie del Dał č stato
pubblicato nella collana
"Gli Artigianali" dalle
Edizioni Progetto Cultura
2003
.
Trattiamo, in questione, di un animale mitologico (con pari dignitą presunta di unicorno yeti ed altri), di origine antecedente alla nascita dell’uomo ed alla sua “innata attitudine a crear disastri”.
Unica creatura capace di vivere in controsterzo, il Dał ha i pollici opponibili ma non ride; sgangherato quadrupede, per adagiarsi comodo sui dislivelli alpini, č dotato di arti da un lato pił lunghi che dall’altro (manifestando cosģ la caratteristica del doppio garrese).
Il Dał si muove roteando; notevoli e imprevedibili sono le sue traiettorie (per fare pochi metri necessita di pił rivoluzioni); č continuamente in preda ad una febbrile necessitą di movimento ed i suoi letarghi, imprevisti come le sue corse, si dice possano incominciare, in casi eccezionali, addirittura nel mese di luglio.
Del curioso animale č opportuno ricordare anche il periodo degli amori (anch’esso imprevisto e non ciclico) in cui la femmina secernendo un insolito ormone, dal gusto di liquirizia, scatena le rituali lotte e danze di accoppiamento che vedono i maschi precipitarsi, piroettando e volteggiando, gił da pendii alpini nella remota speranza di incocciare le tanto bramate femmine.
Il Dał Una bestia sgangherata ma anche – insolitamente - familiare che vive, al margine di ogni catena alimentare, grazie alla solidarietą di alcuni animali del bosco (riferiscono di aver visto alcuni scoiattoli e cornacchie predisporre delle merende sotto il muso dei Dał, altrimenti destinati alla morte per via delle loro dinamiche).
Insomma una vicenda, quella del Dał, apparentemente impossibile ma veritiera nei suoi impliciti significati, come ad esempio: l’imprevedibilitą della vita, il senso di paradosso e mistero, la reciprocitą delle cose, diversitą e, nel contempo, unicitą del mondo.
Un personaggio ironico che, nonostante tutto, si muove – pedagogicamente - in antitesi alla modernitą, ispirandosi al senso di poesia e metafora, ormai latitanti. I suoi movimenti, apparentemente sconnessi e frenetici, sono, in realtą, organici all’ordine naturale che li ha creati e solo, criticamente, si contrappongono alle massificanti e materialistiche logiche di sistema. In conclusione un caro animaletto, mix di pił varietą silvestri (tra il lupo, la volpe ed altre), a mezzo tra il mitologico Anubi degli egizi ed il paranoico ed esasperato Willy Coyote dei nostri giorni.

P.S.
Per chi non volesse credere alla simpatia del Dał, giurano di averlo sorpreso scanzonato (pensate proprio lui in carne e ossa) intento a fischiettare - non poco divertito – la celebre melodia "My Way"...
Fedele Boffoli

La storia del Dał

Questa č la storia del misterioso Dał, mitico animale delle montagne valdostane, amato e venerato dagli abitanti di quei luoghi.


Una leggenda antica narra le gesta di un mitico animale alpino unico tra tutte le bestie della terra.




Il Dał ha una caratteristica speciale: ha gli arti da un lato del corpo molto pił lunghi che dall’altro.



si muove moltissimo scende i pendii delle montagne, vive saltando e caprioleggiando senza pari



e le sue acrobazie non sempre finiscono bene.



La sua alimentazione non č molto varia, mangia frutti di bosco e funghi.



Vive in pace con tutti gli animali del bosco e rifugge l’uomo e la civiltą.



Con le femmine le cose non sono semplici, perché hanno le zampe pił lunghe dall’altro lato del corpo.



Per questo motivo le rotte si intrecciano in disegni alieni e si incontrano solo dopo mille peripezie.



In molti hanno provato a cercare questa bestia che risulta introvabile,



le sue tracce confuse, ad un certo punto della ricerca scompaiono nel nulla,



lasciando nell’insoddisfatto ricercatore un senso di smarrimento



che ricorda i movimenti e le abitudini della bestia rivoluzionaria.

Fine

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Paride Alessandro Cabas:
poeta della scrittura visiva

P. A. Cabas Paride Alessandro Cabas č nato a Gorizia nel 1967, vive e lavora a Trieste, č interessato alle varie forme interdisciplinari di arte e cultura: illustrazione, fumetto, cabaret e musica.
Grande appassionato di montagna, la sua fantasia ha sviluppato fantastiche avventure sulla figura del Dał, mitica creatura animale protagonista di storie mirabolanti adatte ai bambini e agli adulti.
Il Dał L'attivitą fondamentale di questo "poeta della scrittura" sembra sia quella di "disorientarci", al fine di renderci pił piacevole il soggiorno sulla terra, riportandoci all'innocenza del bambino che č in noi e che spesso rinneghiamo. Era stato Picasso a dire: "ho impiegato qualche anno per diventare pittore e decenni per ritornare bambino". Lo "scriver poetico" č facoltą di pochi, come diceva Baudelaire quando poetava scrivendo: "...dove nel fondo si scorgono il mare e il cielo, ecco uomini e donne, in egual modo gravi e tristi, assai pił belli e pił ben vestiti di quelli che incontriamo ovunque, parlano con voce cantante..."
Il Manzoni e pochi altri hanno fatto della lettaratura una vera e propria poesia. Ecco, Cabas scrive alla maniera della letteratura poetica, che ha il dono di una indiscutibile libertą: una libertą plenaria, definitiva, che gli consente di tramare le sorprese pił ardite, di abbandonarsi agli estri pił prodigiosi; libertą d'invenzione accoppiata ad un rilevantissimo potere icastico, come nella vera matrice del fumetto.
Il suo livello di civiltą grafica e letteraria č veramente rilevante. Nel suo "Storie del Dał" (Edizioni Progetto Cultura 2003 - Collana Gli Artigianali - Favole), Cabas dice che queste storie sono adatte ai bambini ed agli adulti. E' cosa risaputa che vi siano parecchi genitori che approfittano delle letture dei ragazzi e di soppiatto le sbirciano o le leggono apertamente. L'adulto ha sempre avuto una grande paura dell'infantilismo e teme il ridicolo, ma il Dał potreobe rinsavirlo e attraverso di esso (animale mitico come l'unicorno), di questo fantastico ritratto caricaturale, infrangere quel diaframma al di lą del quale si nascondono gli spettri dei limiti e delle debolezze umane.
Finalmente un moderno poeta della scrittura visiva come Cabas, che non č pił "cantore dalla gola secca", solitario e insulso romantico del passato, ma che si libera completamente di questi orpelli per entrare nella poesia delle leggende.
Finalmente un poeta moderno della scrittura che vuole accendere una miccia e preparare deflagrazioni letterarie sulle macerie fumanti della vecchia e noiosa letteratura, una scrittura poetica vincente e ottimista. E allora sarą un "dolce stil novo" del Tremila, che preparerą una nuova societą (quella dei giovani di oggi) a condurre l'umanitą verso un nuovo destino, nel quale il "poeta nuovo" avrą fissato il suo sguardo profetico. Oggi il letterato poeta come Cabas č un intellettuale lucido e deciso ad esaltare la fantasia e il sogno al posto di una realtą menzognera, per una presa di coscienza collettiva.

Eraldo Di Vita

E-mail: pacabas@yahoo.it

- Le storie del Dał di Paride Alessandro Cabas sono state presentate il 1° marzo 2005 presso la Storica Locanda Leon D'Oro di Romans d'Isonzo (GO).

E-mail: info@fedeleboffoli.it